La canzone Tonino è dedicata a quei milioni di bambini nel mondo, che ancora oggi sono costretti a lavorare anche in condizioni disumane, e sono oggetto di sistematiche violenze da parte di chi sfrutta le loro energie vitali.
Questi bambini, poi, si sostengono fisicamente con pochissimo cibo fornito dai loro aguzzini.
Questo avviene, spesso, anche con la connivenza delle autorità locali.
Ed il mondo rimane a guardare!
Molti sono anche vicini a noi più di quanto immaginiamo. In Campania, ad esempio, in particolare a Napoli e nelle zone limitrofe, i bambini sfruttati sono ancora tanti.
Tonino invece,grazie al suo coraggio (in questo aspetto ho inteso un po’ ricordare la figura di Iqbal, piccolo grande eroe, il bambino pakistano trucidato il 16 aprile del 1995, che aveva 8 anni) riesce a liberarsi dai suoi aguzzini e ritornare ad una vita normale, una vita più adatta ad un ragazzino della sua età. In questa normalità, comunque non dimentica i suoi piccoli amici, facendo da portavoce nel raccontare al mondo la triste esperienza.
L’idea di questa canzone è nata per caso una sera, a seguito della visione di un programma televisivo che affrontava l’argomento dello sfruttamento del lavoro minorile, sottolineandone la diffusa presenza in tutte le parti del mondo.
Mi colpì in particolare una scena di questo documentario: un bimbo in una baracca, in mezzo ad una grande confusione di oggetti, buste, panni, era coricato a faccia in giù nascondendo un libro che cercava di leggere con grande fervore.
Da qui scattò la scintilla per la realizzazione del brano.
Nella visione di quel bambino, lessi il desiderio immenso di vivere, nonostante tutto, e l’anelito di libertà che in nessun modo vuol morire nel cuore dell’uomo.
Ascolta l’anteprima dei brani sul sito:
http://www.massimosorgente.com/
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