La terra di cui parla Pino Daniele nella canzone “Terra mia” è anche la nostra terra! Allora amiamola con tutto il cuore la nostra terra e impegniamoci seriamente per renderla più vivibile, amabile e accogliente. Non restiamo indifferenti  chiudendo gli occhi dinanzi a tutte le deturpazioni che subisce la nostra amata terra. Che brutta sensazione provo quando, camminando per una strada di campagna o in un sentiero in montagna, scorgo residui di rifiuti abbandonati da persone che pur avendo goduto della bellezza di questi luoghi, tuttavia vi lasciano le loro incivili tracce.  Allora, abbiamo il  coraggio di denunciare tutti i responsabili di questi atti incivili quando avvengono davanti ai nostri occhi.  Non abbiamo timore di parlare!  A dire la verità sono ben più gravi le aggressioni perpetrate ai danni del  nostro territorio, spesso anche con tanto di autorizzazione da parte degli enti preposti. Ma non ci demoralizziamo! Sappiamo, infatti, che quando queste denunce avvengono in modo collettivo e organizzato, non attraverso  singole iniziative, hanno molte probabilità di raggiungere l’obiettivo.

Emblematica in questo senso è la protesta condotta da qualche anno dal comitato dell’Agro Caleno, contro il progetto di installazione della centrale a biomasse nel Comune di Calvi Risorta. Senza voler scendere nei particolari della questione, ciò che sorprende maggiormente in questa vicenda è l’enorme tenacia di queste persone, che spinte solo dall’amore verso la propria terra di origine, hanno costituito un comitato di opposizione al progetto di realizzazione della centrale. Chi fosse interessato a conoscere i dettagli può cliccare sul seguente link…

http://www.vairanonews.it/oim/no-centrale-a-biomasse-25-ottobre-corteo-popolare/

La questione mi ha talmente coinvolto e affascinato, da citarla anche al’interno di una canzone, da me scritta di recente.

Allora terra mia, terra nostra, terra sacra!