Mare mare mare arrivederci mare!

“Mare mare mare! Voglio annegare in questo mare amico, che mi fa sognare di star bene.

Mare mare mare! Che voglia di amare in questo mare buono, che culla il corpo e mi perdo in fondo.”

Il mio rapporto con il mare è iniziato  quando mia madre accompagnava me e mio fratello sulla spiaggia, ancora  bambini.

In seguito mi cimentai, più o meno a dieci anni, con la pesca sugli scogli, che diventò  la mia passione e quella di molti amici.

La simbiosi perfetta con il mare, tuttavia, è avvenuta all’età di 15 anni!

Restavo sulla spiaggia per intere giornate e in estate per me iniziava una vita nuova, fatta di sale, di sabbia, e di bagni infiniti in un mare che allora era sempre pulito.

In “Mare mare mare” è nascosto il segreto del mio legame con il mare.

Poche immagini rubate al contesto naturale per descrivere la passione che ha caratterizzato quegli anni.

Gli interminabili pomeriggi vissuti a contemplare le onde spinte dal maestrale, che facevano sembrare il mare come un’immensa distesa di insalata.

E poi, le serate di luna in riva! Quelle sì, che erano un affascinante mistero.

Il mare di sera diventava un potente e discreto amico che ti stava accanto; lo sentivi vicino, con il suo respiro a intervalli regolari.

Ed era meraviglioso addormentarsi, cullati dal suono delle onde che si infrangevano sulla riva.

Il mio legame con esso, tuttavia, non era affatto strumentale. Il mare non era solo una grande ricchezza da sfruttare, ma principalmente una realtà di cui godere, una bellezza da contemplare con grande rispetto.

E proprio in riva a questo mare, è nata l’ispirazione di “Mare mare mare”.

 

Ascolta l’anteprima dei brani sul  sito:

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Ascolta il brano Mare mare mare