“The Give Me The Night”, facente parte dell’omonimo album uscito nel 1980, è la canzone che mi ha fatto conoscere George Benson. Sicuramente uno degli artisti che maggiormente ha contribuito a farmi innamorare della musica in genere e in particolare di quella funky. Questo non è un caso, dal momento che in un precedente articolo ho parlato del mio primo incontro con Pino Daniele, il quale sicuramente ha subito notevoli influenze dalla musica di Benson e di altri artisti esponenti del funky americano degli anni 80.
Se ascoltate,infatti, molti vocalizzi di Pino Daniele, vi accorgerete che con lo stesso stile si trovano anche in George Benson. Soprattutto quando la chitarra e la voce si sovrappongono formulando la medesima nota.
Le note, come scintille, scoppiettano e si rincorrono in un interminabile inseguimento, con un movimento che, prima dal basso si dirige verso l’alto, poi scende ancora per salire nuovamente ed arrivare dove oltre è impossibile giungere. Incredibile fantasia della musica di Benson, suscita un’ emozione di una delizia inimmaginabile. Ma non è un’emozione assolutamente statica, anzi direi quasi frenetica.Direi che lo stile funky di George Benson, si è distinto dal funky originario, che evidenzia principalmente l’aspetto ritmico ove il basso e la batteria la fanno da padroni. Pur non trascurando quest’aspetto caratteristico, tuttavia lo rende personale arricchendolo con atmosfere armoniche di rara bellezza, con vocalizzi e cori paradisiaci.
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